Monday, April 01, 2013


 "L'INFELICITA' DI ESSERE GRECI", e' l'infelicita' di tutti i mediterranei?
Riflessioni sul libro di Nikos Dimou.

 Che l'essere mediterraneo ci leghi come non mai e' indubbio. Nonostante gli ancor troppo sporadici: "finiremo come la Grecia", o "dobbiamo cercare di non seguire il modello greco",  che ne sappiamo veramente di questa Grecia? Se la domanda fosse stata rivolta cinque anni fa, la mente dell'italiano medio sarebbe volata agli antichi Greci o al binomio spiagge bianche-mare-azzurro dei fortunati che l'hanno esplorata.

Oggi, se dico Grecia l'associazione spontanea può variare tra bancarotta dello stato e uscita dall'eurozona; se razionalizziamo ci sentiremo a disagio: siamo sicuri di essere fuori pericolo, noi che siamo i più grandi tra i PIGS, sarà un'anomalia quella della Grecia e quindi le spetta un trattamento diverso (la isoliamo per evitare l'epidemia)? Oppure siamo all'inizio della fine dell'euro, perché l'Europa e' storicamente così variegata che una coesione non è ancora possibile?

L'infelicita' di essere greci di Dimou e'del 1975. Quando usci' in Grecia fu un successo, ma l'autore fu accusato da molti di essere un anti-greco. Nel corso della sua carriera, a parte le oltre cinquanta pubblicazioni, ha saputo eccellere in campi quali la pubblicità o la tecnologia, ma la sua popolarità non è andata di pari passo con la simpatia. Chi dice la verità, fregandosene della diplomazia risulta impopolare e scomodo.

L'analisi di Dimou e' lucida e scientifica e rivela oltre alle inevitabili similitudini della Grecia con gli altri Paesi mediterranei le sue differenze, che sono storiche e che sono profonde. La Grecia moderna non solo condivide gli stereotipi negativi degli altri paesi " meridionali", ma presenta delle caratteristiche peculiari, tutte sue, frutto della sua storia unica, che ha provocato nella mente del greco moderno i due complessi d'inferiorità, quello con gli antichi greci e quello con gli europei.

Purtroppo e' un'amara conclusione per il greco moderno, così come può esserlo per tutti: i classicisti che ne difendono l'appartenenza all'Europa a spada tratta o gli opinion-makers nostalgici o sinistroidi che farebbero bene a leggersene una copia in santa pace.


In Italia non c'è verso di avere un governo normale, anzi, non c'è verso di avere un governo. il Professor Monti, una manna dal cielo, lo hanno preso a pomodori in faccia quando si e recato a teatro con la gentile consorte. Persino la stampa (escluse anime nobili quali Sergio Romano, Giovanni Sartori e pochissimi altri) non ha capito quello che quest'uomo ha tentato di fare. Noi Italiani, viviamo nel nostro mondino provinciale, noi non siamo neanche patriottici, andiamo fieri della nostra appartenenza ad un gruppo ancora più ristretto.


Anch'io per oltre trent'anni, prima di andare dallo psichiatra, e prima di tradurre il
libro di Dimou, andavo fiera del mio Granducato di Toscana, della mia appartenenza, puramente casuale, alla casta dei pionieri Rinascimentali. I Toscani hanno inventato la lingua italiana moderna, hanno dato natali o protezione ai migliori artisti e scienziati della storia, i Medici hanno persino inventato le Banche! Ce n'e' per tutti!


Ricordo la mia gioia quando una coppia di colti amici greci di ritorno da una visita al museo archeologico di Berlino, mi dissero che avevo il volto identico alla nobildonna Etrusca di cui avevano visto il sarcofago. Che onore avere le fattezze di un'Etrusca, lo spirito di un'umanista Rinascimentale e di avere per compagno un Greco!


Prima di viverci, immaginavo che i Greci moderni fossero tutti positivamente condizionati  dallo scetticismo Socratico o dalla Metodicità Aristotelica! E ora che succede? Vogliamo anche noi continuare a vivere blasonandoci dei meriti degli antichi? Abbiamo la scelta: vogliamo andar fieri degli architetti dell'antica Roma, di Dante-Petrarca-Michelangelo-Galileo...Anzi io voglio andar fiera degli Etruschi, almeno erano bonne viveurs  e avevano le donne in grande stima!


 Dite che qualche élite di saggi precursori, pionieri del pensiero, vissuta oltre 20 secoli fa, possa mantenere ancora a lungo un popolo di beati fannulloni, che hanno avuto in dono dalla sorte una terra meravigliosa? Intanto sprofonda nel Mediterraneo Cipro, il resto si vedrà. " Chi vuol esser lieto sia, del doman non v'e' certezza".
Sorseggio un forte caffè greco all'ombra di una palma, il sole greco mi stordisce....

1 comment:

Anonymous said...
This comment has been removed by a blog administrator.