my Greeks, oil on canvas, 60x20
Thursday, September 17, 2015
cose acquisite
Non più neonata, ma nella testa adolescente
analisi ad altri posso far sovente
anni passati a sparlar su quel divano
possono avere un risultato strano
forse non guidano verso l’autoconsapevolezza
ma all’analisi del prossimo con naturalezza
l’occidentale sempre in corsa affannata
può apprezzare di vivere un po’ alla giornata
il compagno di vita da perenne accusato
deve entrare nel ruolo di amato
quello di amante
in erezione costante
era forse un ruolo mai perso
ma all’amore legato solo per un verso
bellissima prole di tre diverse età
orgoglio e prova di estrema serietà
amiche vere in giro per il mondo
legate da un sentimento profondo
genitori compresi e perdonati infine
per avere sbagliato credendo a buon fine
sogni di potere è umano coltivare
desideri di avere è sciocco celare
libertà regina di ogni cosa
solo la salute le può essere rispettosa
classe e stile non se ne andranno con l’età
son cose che chi ha e chi non ha
strofili di ogni verde un eterno assaggio
mi ricorda che sono solo di passaggio
lo stesso mare che Socrate aveva ammirato
mi rigenera da ogni stato
la montagna selvaggia
fa rimembrar la mia terra saggia
la collina paesana
della bella toscana
la vista della bianca metropoli l’occhio trastulla
son passati secoli e non par cambiato nulla
fulcro del mondo era un tempo Atene
ora è in prima pagina per le sue pene
di storia e cultura sembran scoppiare i marciapiedi
a volte cosi piccoli che quasi non li vedi
le lingue d’Europa in piacevole concerto
un po’ stonato per l’orecchio inesperto
i viaggi e la voglia di esplorare
la musica, l’arte e la voglia di scopare
la speranza che qualcosa rimarrà
la tecnologia senz’altro aiuterà.
Wednesday, August 19, 2015
cose perse
Ho perso l’autopsicologica ignoranza
con armi invisibili una vera mattanza
ho perso il quotidiano aiuto
che forse non avevo mai voluto
la disciplina asiatica
si è rivelata di sentimenti statica
ho perso l'illusione di ricchezza
spesa in nefandezza
ho perso l’ambita posizione
di moglie oca del padrone
ho perso la sopravvalutata bellezza
lo psichiatra l’ha gettata nella monnezza
ho perso la carrera per la via
in fondo non era mai stata mia
ho perso l'impero in espansione
come l’ovest opulento retto su una bolla di sapone
ho perso i progetti piccolo-borghesi
i denari altrove sono stati spesi
ho perso la speranza nel mio mattone
forse da sempre era stata un’illusione
ho perso il salice piangente
abbattuto dal vento, ma non nella mia mente
foglie e rami curvi pieni di ricordi
ombra di avvenuti e desiderati bagordi
riparo dall’umana bruttezza
verde rifugio d’immensa bellezza
ho perso il profumo del gelsomino
soffocato dalle feci dei micetti del vicino
ho perso l’ira nel combatter tenzone
ma non la tenacia del giusto secondo ragione
ho perso il credito illimitato
ma me lo ero forse meritato?
ho perso ogni settimana lo psichiatra
ma può darsi che non fossi l’unica malata
ho perso il potere
o si fonda sulla forma del mio sedere?
Sunday, May 03, 2015
il caos della vita, olio su tela, 120x70 cm
forse il Caos nella mia mente
gibt es keine Ordnung
whatsoever
an hasard je me suis réveillée
y no puedo recordar
dov’ero prima di nascere
ergo
δεν ξερω που θα παω
ma il sole oggi splende
lz
Friday, May 01, 2015
Pilio monte ponte
Ginestra dalla finestra
nel monte ponte
tra mare e mare
purezza ghiacciata di sorgente
non vi si nuota sovente
edera in simbiosi avvolge gli arbusti
atmosfera fluviale tra gli alti fusti
acqua da vena senza tempo sgorgata
cascate dalle rocce celata
sul mare marmoree sculture
dolce foce dalle alture
si effonde dirompente nel sale
nella pietra solo le piante forti hanno attecchito
mandorli in fiore hanno in concerto l'occhio rapito
bianca spiaggia scolpita
illusione d’eterna vita
bimbi come dei
sono invece i miei
epicureo ritorno al finito presente
Adamo ed Eva nell’eden vivente
selvaggi di fronte al mare aperto
come i pirati che per primi l’han scoperto.
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