Wednesday, August 19, 2015

cose perse


Ho perso l’autopsicologica ignoranza
con armi invisibili una vera mattanza

ho perso il quotidiano aiuto 
che forse non avevo mai voluto

la disciplina asiatica
si è rivelata di sentimenti statica

ho perso l'illusione di ricchezza
spesa in nefandezza

ho perso l’ambita posizione
di moglie oca del padrone

ho perso la sopravvalutata bellezza
lo psichiatra l’ha gettata nella monnezza

ho perso la carrera per la via
in fondo non era mai stata mia

ho perso l'impero in espansione
come l’ovest opulento retto su una bolla di sapone

ho perso i progetti piccolo-borghesi
i denari altrove sono stati spesi

ho perso la speranza nel mio mattone
forse da sempre era stata un’illusione

ho perso il salice piangente 
abbattuto dal vento, ma non nella mia mente

foglie e rami curvi pieni di ricordi
ombra di avvenuti e desiderati bagordi

riparo dall’umana bruttezza
verde rifugio d’immensa bellezza

ho perso il profumo del gelsomino
soffocato dalle feci dei micetti del vicino

ho perso l’ira nel combatter tenzone
ma non la tenacia del giusto secondo ragione

ho perso il credito illimitato
ma me lo ero forse meritato?

ho perso ogni settimana lo psichiatra
ma può darsi che non fossi l’unica malata

ho perso il potere
o si fonda sulla forma del mio sedere?