Ode per Aretium
Aurea Aretium
Aretium d’Aurum
Moderna pòlis aurea
Si sa anche senza laurea
Ma l’aura aurea
è talora aria rea
lo sanno a memoria
Perfino gli ignari della storia
Trionfo dell’industria orafa mondiale
di piccole aziende e laboratori un pullulare
Spuntate a corollario intorno a inquinanti ma sofisticate
Fabbriche d’oreficeria da una famiglia in genere comandate
Costruzioni prive d’estetica
Può chiederlo chi manca anche d’etica?
I compro oro
fingon serio lavoro
invece lavano i soldi
Di tutti i manigoldi
Un giorno anche un pallone d’oro è arrivato
Al miglior calciatore dell’anno l’avean rubato
E dove si fonde per farne oro nero
Che ad Aretium si affina non è certo un mistero
Insieme a corrotti e ricettatori
Ci sono anche abili imprenditori
tra gli aretini illustri splende il Bertelli
Che veste anche quelli meno belli
Conosciuto meglio come Prada
Incarna il lusso estremo dovunque vada
Poi nella provincia è nato anche l’eterno giullare
Roberto Benigni che non si può che amare
Ha celebrato Aretium in un film capolavoro
Mostrando dove sta davvero l’oro
Nell’amore ad ogni costo
Il protagonista è un tipo proprio tosto
Saltella di gioia come avesse l’ali
Gli schifosi disonesti cercan solo paradisi fiscali
Oro sottotitolo o trasportato illegalmente
Solo per questo alcuni usan la mente
Perché ignorar tal glorioso passato non capisco
negli ’80 per adattarsi alla disco?
a infiorettare il Chianti
di comignoli fumanti
l’Arno di liquami nel tempo inalterabili
regalo ai posteri di seguiti irreversibili
gli antenati Etruschi ci avean lasciato l’arte
O erano alieni venuti da Marte?
Monili, sculturine, vasellame, gioielli preziosi
Che anche noi moderni cerchiamo di fare sfiziosi
la non bellicosità la gioia di vivere
A pensar l’odierna Aretium mi vien da ridere
i vantaggi della collaborazione tra popoli
devi ripensarla membro della dodecapoli
Se d’arte e oro vuoi vedere un misto
Devi saltare indietro al 280 avanti Cristo
Immagina sesso libero e pace
La donna importante, nei secoli a venire tace
la fiducia nel prossimo come postulato
Prima che dei pecorai attuassero il loro mandato
Con la mania di sottomettere dei complessati
O di quelli che da infanti han vessati
C’e chi ama la vita come lui
Invece di voler peggiorare quella altrui
Della sua importanza non dubitate
L’aretino Gaio Cilnio Mecenate
Già nel 68 prima di Cristo protettore
D’artisti e scienziati primo finanziatore
Per via dell’antonomasia
Par che il suo nome in varie lingue nome comune sia
Poi quasi un millennio bisogna aspettare
Per avere ad avere ad Aretium la moderna notazione musicale
Un certo Guido Monaco come un bagliore
Pensò di scrivere la musica in un modo migliore
Intorno al Mille era solo triste e religiosa
Oggi si scrive così anche quella spassosa
Bisogna arrivare fino al Milletrecento
Per sentir cambiare il vento
Francesco Petrarca come poeta e scrittore
dell’umanesimo può dirsi precursore
Colto moderno che usava latino e volgare
Contribuendo ad un uomo nuovo formare
filosofo e filologo antropocentrico
Dell’italiano fautore autentico
La lingua etrusca non si riesce a decifrare
Mi consolo: cosi non si potrà censurare
Menomale che alcuni re e clerici che avevano denari
Con un altro d’Aretium non sono stati avari
Michelangelo nacque infatti a Caprese
Gli chiesero di dipingere una cappella a braccia stese
E lui raccontò la bibbia con una trafila di affreschi
I sublimi disegni oggi si chiamano michelangioleschi
Figure umane tridimensionali
Fanno posto a fantasie religiose irreali
A Firenze gli dettero un gran pezzo di marmo sciupicchiato
Volevano una statua per ornare un santo porticato
Ma lui invece di un David per il Duomo
Ci vide intrappolato il perfetto uomo
Del corpo maschile sublime rappresentazione
Difficile resistere alla tentazione
Poi Pier della Francesca artista matematico
Che all’inizio del 400 pensò qualcosa di pratico
Disegnar bene a che serviva
Se non si tenea conto della prospettiva
Un’arte piena di mutamenti radicali
Come notò un altro aretino: Giorgio Vasari
Lui volle solo scriverli e metterli da parte
Divenendo il primo storiografo dell’arte
Poi che dire, con la Signoria Medici
Che pur preferisco a tutti i clerici
L’antica Aretium è stata messa sotto la sottana
Del prospero Granducato di Toscana.