Friday, September 28, 2007

La casa dei sogni

Questa e' la vista dalla strada principale della terra che avrei voluto comprare per costruire la mia casa dei sogni.
Costa troppo.
E' nella zona "in" della citta', in una delle poche aree verdi rimaste.
Quattro milioni e settecento mila euro , forse da trattare.
E' bello vedere che anche in Grecia e' iniziata la raccolta differenziata ed il riciclaggio.
Ingrandendo la scritta si puo' leggere che il bidone e' destinato solo a contenitori che possono essere riutilizzati.
Un onore al comune di Kifissia.
Adesso che la destra e' di nuovo al governo forse stara' discutendo cosa puo' essere rimasto da bruciare. No, non e' neppure degno di discussione quello che patrimonio dell'umanita'. Importanza hanno invece le competizioni intrapartitiche, i pettegolezzi da comari che fanno la maglia.
Intanto la signora proprietaria della terra in questione, quella della mia casa dei sogni, ha incaricato qualcuno di ripulirne il sottobosco, come prevenzione contro il rischio d' incendi, si suppone.
Che gran civilta'.
Ho lasciato un paese (il minuscolo e' voluto) inetto, lento, corrotto, non funzionale per uno piu' a meridione e ancora piu' grottesco del primo.
Non importa. dove ho i miei tre amori, li' ho la casa dei sogni.

Thursday, September 13, 2007

Per fortuna che ho Bugs Bunny

E’ strano come la vita ti riserbi sorprese incredibili e vicissitudini disparate. Solo pochi giorni fa mi trovavo in vacanza in un luogo da sogno, dove l’alba ed il tramonto facevano a gara nel contendersi il primato della perfezione assoluta della natura, dove il sottofondo agli allegri schiamazzi dei miei figli era il suono rilassante delle cicale, dove il profumo di pino e di mare si mischiavano indissolubilmente.

Oggi mi trovo in una squallida stanza di un’ospedale pediatrico ateniese dove il sottofondo alle urla strazianti dei bambini nella notte sono i pettegolezzi delle infermiere di turno, che hanno ormai fatto l’abitudine alla sofferenza, che sono divenute ormai insensibili al dolore infantile, che hanno freddezza nel maneggiare maschere di ossigeno su volti di neonati terrorizzati dalla vita.

Un felice inizio del mio secondo trimestre di gravidanza, tanto per rimpiangere di fare figli e non dedicar tempo ai viaggi invece. Ci troviamo qui per una laringite, che non abbiamo saputo risolvere a livello pediatrico, non so se per incompetenza o perche’ vi sia un reale pericolo.

Il mio pensiero va a tutti i genitori di figli malati: niente al mondo e’ paragonabile alla loro sofferenza. Mi sento male male male male, ho voglia di andare a casa e dimenticare questo posto, ho voglia di ignorare quello che succeede, sono una vigliacca, non potrei neanche fare l’infermiera. Sono terrorizzata se fanno un prelievo di sangue ai miei figli e pronta a scagliarmi aggressiva su chiunque abbia il minimo cenno di freddezza professionale verso di loro.

Vivo isolata nel mio castello, immersa nel verde con servitu’ e denaro da spendere, con vizi e lamentele da bambina viziata, che ha come problema, quale sara’ la prossima automobile da comprare, o come devono tagiare l’erba i giardinieri, mentre fuori ci sono bambini che soffrono solo perche’ sfortunati.

Mi faccio schifo per la mia fortuna sfacciata, mi faccio schifo per il mi carattere di , mi faccio schifo per il mio aspetto impeccabile e per la mia salute di ferro…forse non mi togliero’ mai piu’ dalla testa le urla di questi bambini. Mi figlia dorme tranquilla mentre sono in un bagno di lacrime, la gente passa e non capisce perche piango, mia figlia non ha niente alla fine. Piango per tutti quelli che hanno qualcosa.

La stupenda montagna dove sorge questo ospedale e’ stata teatro di incendi per tutta l’estate. Forse per le elezioni imminenti, forse per poterci erigere orrendi condomini o disgustose villette neoclassiche, solo la morte di questa foresta mi distoglie momentaneamente il pensiero da quello che sento e che vedo.

I medici l’hanno soprannominata Bugs Bunny, la mia bambolina, perche’ a darle quel colore giallongnolo-arancio che io chiamo dorato, non e’ un malessere, ma la sua ossessione con le carote.

Tuesday, September 04, 2007

Una dimora vivente

Mi trovo in una villa magnifica nell'isola di Kea, a poche miglia da Atene, inaspettato prestito ad uso illimitato di una cara amica, Μ..
Era la residenza estiva di sua sorella A., morta di cancro poco piu' che quarantenne alcuni anni fa. Non la solita casa al mare, con gli oggetti riciclati qua e la’, ma un gioiello progettato e realizzato curando i minimi dettagli. Un costoso piacevole passatempo che rivela oltre ad un indubbio buogusto, amore. Amore che emerge dagli allegri mobiletti provenzali come dalle collezioni di conchiglie e sassolini. Mi da un senso di vuoto e una profonda malinconia osservare come questi stupidi oggetti siano sopravvissuti a colei che li ha raccolti; mi rallegra paradossalmente vedere come lo stupendo giardino, ricco di ogni tipo di piante sia caduco come noi, trascurato lontano dalle cure della sua creartice. Mi godo questi momenti con la mia famiglia instancabile, ma la sera quando tutti dormono il mio pensiero va a colei che ha pensato e realizzato gli innummerevoli particolari che rendono questa casa viva. Un peccato se i posteri decidessero di venderla. Inevitabilmente venderebbero anche una parte di lei.

Le foto che allego sono state scattate con un telefono: per una volta siamo partiti per le vacanze con un’unica macchina fotografica, che mia figlia ha rotto il primo giorno. Un piccolo assaggio della vista dalla veranda.

Wednesday, August 29, 2007

Terza maternita'


Alcuni giorni fa ho scoperto di essere incinta, ad appena undici mesi dal mio secondo figlio, D. nata tredici anni dopo il primo G.
Sono felice. Sono cosi' innamorata di mio marito che mi sento di riprodurre il suo prezioso dna all'infinito. Mi fermero' al terzo figlio solo perche' credo sia il limite in numero affinche' in due possiamo dedicar loro tempo sufficiente, senza annullare completamente la nostra vita di coppia. Mi sento di vivere una seconda giovinezza, una maternita' matura e riflettuta che ha caratteristiche diverse dalla prima, inaspettata e per certi versi acerba come lo ero io. La minima differenza di eta' tra me ed il mio primo figlio e' un vantaggio che si apprezza solo in eta' matura. Con G. Siamo cresciuti insieme, lui ha purtroppo inevitabilmente subito gli sbalzi di umore di una madre che in eta' universitaria doveva divergere l’attenzione su pappine e pannolini. Quando si e’ molto giovani sembra interminabile anche il periodo in cui si ha il pancione; col passare degli anni non vuoi che quel momento di preziosa simbiosi passi, ti piace essere coccolata e che tutti si curino di te. In entrambe le mie precedenti gravidanze, ero in realta' piu' forte e piu' in forma che mai, dato che inevitabilmente avevo cura del mio corpo di piu'. La forma fisica e la ricerca del benessere hanno in questo momento valenza molto superiore, essendo rivolte allo sforzo che si prospetta e alla volonta' di affrontarlo autonomamente. A parte le inevitabili ansieta’ dovute alla salute del nascituro, mi inquieta il tempo. Come G. mi faceva notare, gli rimmarra’ un “trentatre’ per cento circa di mamma”. Riusciro’ a distribuire il mio tempo, senza aumentare le mie frustrazioni e svalutarlo anche qualitativamente? Cio’ che e’ certo e’ che un adolescente ha bisogno molto piu’ di due neonati e le attivita’ che possono essere delegate ad altri necessitano una supervisione costante, discreta e sempre un po’ affettuosa. Speriamo di farcela. Poi prenderemo anche un cane.

Monday, August 06, 2007

rosso come la passione...

Rosso come il rubino simbolo di passione estrema, sia essa amore o ira...
Sto impazzendo o sto solo diventando come mia madre. Solo una disinteressata cara amica potrebbe rispondermi. Talvolta mi comporto cosi' male che metto addirittura in pericolo la stabilita' dei miei figli!!!
Mi sembra piu' un'esagerazione degna di una tragedia greca che realta', ma se sono pazza saro' di sicuro l'ultima ad accorgermene. Vista cosi' la mia vita sembra allora popolata da sante figure che mi temono, ciascuna a modo proprio. Quindi anche la suddetta amica non sara' sincera al cento per cento. Mi annoia analizzarle una ad una e quindi lasciamole bearsi della loro bonta' e andiamo a cercarsi uno strizzacervelli o meglio uno strizzaportafogli, uno pseudo-colto signore in la' con gli anni, con il quale aprirsi distesa in un improbabile divano di velluto bordo' trapuntato con filo e bottoni dorati. Una tappezzeria voltastomaco anche per un proprietario terriero texano, di quelli che di ogni cosa conoscono il prezzo senza capirne il valore. Ma vedo rischiosa la scelta di un medico giovane, con ambulatorio e sala visite di un minimal acciaio e vetro ed una cultura che spazia ben oltre le opinioni di Jung o Freud. Anche se ci fosse c'e' da dubitare delle buone intenzioni di uno cosi'. Colto, intelligente e di buone maniere che decide di fare lo psicanalista!? Ba!! Allora lo fa per soldi, nutrendosi dei problemi altrui come una sanguisuga. Gli strizzacervelli solo solo un pochino piu' in alto di preti e astrologi nella scala di gradimento di Aspasia, e questi ultimi due appena si intravedono giu' nel baratro....

Monday, July 23, 2007

ME GUSTA EL VERDE

Il verde mi fa sentire eternamente in vacanza. Ma e'anche quotidiano, familiare, protagonista. Un dono in questo passaggio.

Tuesday, June 19, 2007

Due ringraziamenti da una mente non-matematica


Sono una donna molto fortunata.
Il mio compagno per la vita e’ un uomo eccezionale.
Non lo dico perche’annebbiata dall’innamoramento permanente.
Padre piu’ che esemplare.
Marito ideale.
Saggio insegnante.
Sensibile cucciolo.
Amante perfetto
Curioso dubbioso studente…
Potrei continuare all’infinito ad elencare cosa N. significhi per me.
Da qualche parte nella nostra vecchia corrispondenza, nei nostri centinaia di e-mails che scambiavamo ancor prima di conoscerci bene di persona, ho liste di cosa lui significasse per me.
E’ cambiato molto da allora.
Adesso lo amo ancora di piu’.
Non ho tempo di compilare questa nuova interminabile lista.
E’ ormai il padre reale del mio primo figlio.
Mi ha dato una fantastica figlia.
Mi sento veramente la principessa che vuol percorrere la strada della vita con lui.

Mio figlio maggiore oggi ha lo scritto di matematica per l’esame di terza media. Si e’ preparato all’esame con lui. Comunque vada, so che adesso ama l’algebra e la geometria, ha carpito il pragmatismo della seconda e la valenza di linguaggio della prima. Non credo vi sia obiettivo piu’ importante per un’insegnante, non di sicuro per lo studente.
Dopo anni di studio con lui non sono riuscita ad avere lo stesso risultato. Che sia piu’ difficile dare piano piano il senso critico attraverso materie meno operative? O sono forse un’insegnante poco adatta. Meglio che arricchisca la mia collezione di scarpe invece di parlare dell’impersonalita' di quelle di Warhol?

Sono felice di questo risveglio algebrico.
Lo devo a lui.
Per quanto riguarda il mio (avvenuto in prima media), lo devo a mio padre. Un po’ a forza di spiegazioni ed un po’ a forza di nocchini in testa mi fece entrare nel gioco. Da allora la matematica divenne solo un divertimento. Prendevo sempre il massimo, io, mente non matematica, e ricordo che mi dava la sicurezza per affrontare qualcos’altro di non cosi’ oggettivo e gratificante.
Grazie babbo per quello che hai fatto per me.
Grazie amore mio per quello che fai per G.

Thursday, May 24, 2007

Schifo di tifo

Sono strani i meccanismi che inspirano il tifo per una squadra. Adesso sono certa che non vi e’ nulla di razionale. Ieri sera mi ero preparata psicologicamente a vedere una bella partita, con due protagonisti, Milan e Liverpool, sicuramente validi dal punto di vista agonistico, ma a me completamente indifferenti da quello diciamo cosi’ passionale, cosi’ almeno credevo. Per essere piu’ precisa verso il Liverpool prevale una fievole simpatia, dovuta forse piu’ ai Beatles che allo sport, mentre per il Milan c’e’ un sentimento negativo legato indissolubilmente al suo proprietario, il cui incredibile successo, neppur privo di disonesta’, non mi avrebbe disturbato se alcuni anni fa lo stesso non avesse deciso di entrare in politica. Premesso cio’ mi ero organizzata con una semplice cenetta da consumarsi alla fine del primo tempo, figli a letto, io, mio marito ed un caro amico. Tutti dichiarati Liverpool supporters. Al primo goal del Milan ho un sussulto di gioia, che cerco tra l’altro di camuffare in disdegno….ma vuoi vedere che sono campanilista-sciovinista-nazionalista! Vuoi vedere che il vivere all’estero mi ha fatto diventare patriottica, e solo perche’ abito ad Atene da vari anni basta ci sia sentore di stivale italico mi ci schiero, che vergogna…forse saranno gli anni che passano che uccidono il mio razionalismo. Cosa diavolo e’ che mi ha fatto sussultare quando e’ stata infilata anche la seconda rete? Forse mi interessa che l’Italia sia ora seconda solo alla Spagna come numero di Champions League vinte nella storia? Ma va!!!! E comunque gli inglesi li ho sempre culturalmente preferiti! Mi meraviglio di me stessa. Mica diventero’ in vecchiaia come I tristi figli di immigrati di little Italy, tutti pizza, spaghetti e cosa nostra, che obbrobrio! Mi scuso con marito ed amico per ora.

Tuesday, May 22, 2007

SFOGO

Il mio comportamento e' imperdonabile. Mi sento male da vari mesi, e' vero. Non dormo per piu' di tre ore consecutive dallo scorso Agosto quando e' nata mia figlia. Mi accanisco a volerla allattare al seno anche se ha oltre nove mesi. Mio figlio maggiore, oggi quasi quattordicenne l'ho allattato per ben due anni contemporaneamente all'universita' per cui non c'e' motivo di smettere con lei, adesso che non ho neanche una pressione esterna di alcun tipo. Putroppo mi sto affievolendo, perdo peso gradualmente , non ho lucidita' di pensiero e talvolta neppure forza fisica a sufficienza. Mi sento incapace di far fronte alla situazione. Mi sento una madre inetta ed una moglie assolutamente inutile. Non solo non ho i nervi saldi per aiutare G. nel suo passaggio adolescienziale, ma non riesco neppure a dare un sostegno al mio uomo che sacrificando se' stesso ci fa vivere tutti nel lusso. Sono pertanto inutile, una mucca solo buona a dar latte e niente altro. Il massimo della tristezza lo raggiungo quando realizzo lucidamente la situazione, cioe' mi rendo conto di quello che dovrei fare per migliorarmi e mentre lo penso agisco esattamente all'opposto. Forse e' ora di far intervenire uno psicanalista, forse e' meno grave che distruggere il rapporto con un figlio meraviglioso o mandare a monte il matrimonio con l'uomo della mia vita. Anche se mi perdoneranno per l'ennesima volta, riusciro' mai a crescere? Faro' in tempo a migliorarmi, prima che anche mia figlia mi volti le spalle riferendosi a me come ad una pazza principessa viziata, che critica tutto e tutti dal suo castello dorato, dimenticando che fuori ci sono i veri problemi e che chi non ne ha, ha anche il lusso di crearseli.

Tuesday, May 01, 2007

Pensiero di fine Aprile ad Atene

Costumi da bagno sgocciolanti


teli da spiaggia semifradici


occhialini maschere boccagli in busta setarata del supermarket


crema ancora insabbiata dalla volta precedente


occhiali da sole in testa


pelle nuda a contatto degli scottanti sedili


tettino aperto


stordimento solare


lieve prurito del sale essiccato sul corpo


raggi ancora potenti


curve rocciose per inseguirli a occidente


vento caldo


frastagliata mozzafiato costa sud ateniese


profumo di oleandro


spossatezza piacevole del dopo nuoto

Sunday, April 29, 2007

Chi e'


He is like wine, the more he gets old the better he becomes...

Tuesday, April 24, 2007

Mr Hyde

Forse dentro oguno di noi esiste Mr Hyde. Forse la sua esistenza e’ solo un alibi. Un desgustoso pretesto per potere agire talvolta in modo incontrollato. Ogni gesto lesivo verso il prossimo e’ imperdonabile. Quando perdo a calma, peraltro nel mio caso assolutamente per futili motivi, macchio irreversibilmente dei rapporti. Dei rapporti con persone che amo. Questa lettera e’ dedicata a coloro che amo e che hanno la sfortuna di dover sopportare Mr Hyde.

Thursday, March 22, 2007

Debolezza femminile

Un mese fa mi sono sposata. In gran segreto. Ebbene si'. La mia connaturata avversione per le forme di riconoscimento pubblico di un sentimento privato e' stata inesorabilmente fatta tacere dal piul forte bisogno di affermazione legale di convivenza. Lo ammetto: sono una persona debole. Vorrei aver avuto la forza di fregarmene delle scartoffie e concentrarmi sulla mia famiglia, esistente con e senza I timbri di un sindaco. Il mio adorato compagno, mi ha detto, alcuni giorni prima del matrimonio di essere un po' deluso di me. E' da piccolo-borghesi volersi sposare. Di che cosa avevo bisogno? Ancora non riesco neanche a capirlo. Sicurezza economica? Per questa non era necessario sposarsi. Riconoscimento ufficiale? Allora importa anche a me "cosa dira' la gente"visto che il Paese dove vivo, la Grecia, e' ancora piu' bigotto dell'Italia. Forse volevo solo accertarmi che in caso dovessi morire domani la tutela dei figli fosse ufficialmente sua, anche di G. Che non e' suo figlio. Forse la mia autostima e' scesa a soglie storiche e avevo bisogno di conferme esterne, forse sto solo diventando romantica con gli anni....

Monday, February 19, 2007

Viaggio di nozze



Una sensazione di altro
di allerta
di volutamente poco confortevole
di selvaggio
una durezza maschia
di animale indomito
un odore misto di acciaio e pelle
industriale ed inebriante
suoni elttronici e mettalici si susseguono prima dell’accensione
rotti da un rombo prolungato come un ruggito che precede l’attacco
modulato vorticoso soffio inattendibile il continuo del suono
il benvenuto del gioiello superumano
L’asprezza delle sospensioni fa fibrillare come preliminari dell’atto sessuale
le potenti accellerazioni a marce basse mi scagliano letteralmente al sedile
la presa sicura del cambio duro dalla mano del pilota mi lanciano in un’altra dimensione
la velocita’ aumenta l’adrenalina in circolo
l’allungo delle marce piu’ alte e’ ben oltre il ritmo naturale del respiro
la ripresa scattante e’ penetrazione
la velocita’ massima la completezza nell’orgasmo totale.


Fingere di essere il copilota, mi mette di fronte ai miei limiti.
Ti amo anche per come guidi


Lo sfondo nero, le luci della citta’ che mi vengono geometricamente susseguendosi addosso
lo scorso Martedi'
il giorno del nostro matrimonio quasi segreto.

Thursday, January 25, 2007

Storia d'ufficio

AMICA DI ASPASIA: Che cosa posso fare? Non riesco a togliermelo dalla testa.

ASPASIA: Ma ne sei inamorata, o vorresti solo andarci a letto? Cioe’ lo vedi come possibile padre dei tuoi figli, o vuoi solo concretizzare le fantasie erotiche che hai con lui?

AMICA DI ASPASIA: Non lo vedo come padre dei miei figli, ma lo vedo come amante ed e’ sufficiente a farmi fibrillare dalla gioia quando ci troviamo nel raggio di 10 metri, o due uffici di distanza.

ASPASIA: L’avventura extra-matrimoniale ha dei vantaggi, ma inesorabilmente degli svantaggi soprattutto se in ambiente di lavoro. Le fantasie erotiche che si sviluppano dal vedere qualcuno quotidiamanamente sono normali, ma sono spesso talmente fervide e soddisfacenti che il concretizzarsi dell’atto sessuale delude inevitabilmente le aspettative. Come puo’ un amante al primo appuntamento battere l’illimitata fantasia umana. Abbiamo scartato l’ipotesi dell’ innamoramento? Parliamo di desiderio sessuale?

AMICA DI ASPASIA: Si.

ASPASIA: A parte gli svantaggi dovuti all’eventuale scoperta della scappatella, che considero logisticamante risolvibili (anche se non va sottovalutato che la maggior parte degli uomini sono dei pettegoli), e allo svantaggio incolmabile che ha a che fare con la serieta’ professionale che risulta intaccata irreversibilmente anche con un unico atto, la perdita grossa e’ quella della fine delle fantasie. La realizzazione dell’atto le uccide. L’ufficio, che era diventato rosa ritorna grigio.
Per quanto riguarda I vantaggi, bisogna solo sperare di incappare in un amante eccezionale, con un repertorio vasto, con dei gusti simili ai tuoi, con una profondita’ d’animo, una delicatezza, una dolcezza, una mascolinita’ e femminilita’ allo stresso tempo, un’intelligenza poliedrica, una cultura vasta e spaziante in campi disparati, un senso dell’humor, un carattere socievole ma non aggressivo, un’ars oratoria che sappia anticipare e seguire degnamente l’ars amatoria. Se lui avesse tutto questo te ne saresti innamorata e saresti stata pronta a mandare all’aria il tuo matrimonio. E po c’e’ il solito rischio all’orizzonte, che il soggetto si innamori di te, probabile specialmente nel caso in cui si accorga che per te si tratta di una sessione unica, cioe’ che non vuoi neanche una relazione parallela: gli uomini si appiccicano, hanno tutta la vita bisogno di una mamma.

Dimentica tutto.
Forse uno dovrebbe essere completamente libero di esprimere la sua sessualita’, a patto di non nuocere a nessuno, in ogni momento e con qualsiasi forma di vita.

AMICA DI ASPASIA- Non voglio che il mio ufficio ritorni grigio.

Monday, January 01, 2007

Saluto al 2006

Il 2006 è stato un anno felice. Lo ricorderò con gioia per tutta la mia vita. Mio figlio G. si è stabilito definitivamente ad Atene con noi, col mio compagno N. viviamo una nuova luna di miele, è nata mia figlia D..
Ciao 2006!