Tuesday, September 04, 2007

Una dimora vivente

Mi trovo in una villa magnifica nell'isola di Kea, a poche miglia da Atene, inaspettato prestito ad uso illimitato di una cara amica, Μ..
Era la residenza estiva di sua sorella A., morta di cancro poco piu' che quarantenne alcuni anni fa. Non la solita casa al mare, con gli oggetti riciclati qua e la’, ma un gioiello progettato e realizzato curando i minimi dettagli. Un costoso piacevole passatempo che rivela oltre ad un indubbio buogusto, amore. Amore che emerge dagli allegri mobiletti provenzali come dalle collezioni di conchiglie e sassolini. Mi da un senso di vuoto e una profonda malinconia osservare come questi stupidi oggetti siano sopravvissuti a colei che li ha raccolti; mi rallegra paradossalmente vedere come lo stupendo giardino, ricco di ogni tipo di piante sia caduco come noi, trascurato lontano dalle cure della sua creartice. Mi godo questi momenti con la mia famiglia instancabile, ma la sera quando tutti dormono il mio pensiero va a colei che ha pensato e realizzato gli innummerevoli particolari che rendono questa casa viva. Un peccato se i posteri decidessero di venderla. Inevitabilmente venderebbero anche una parte di lei.

Le foto che allego sono state scattate con un telefono: per una volta siamo partiti per le vacanze con un’unica macchina fotografica, che mia figlia ha rotto il primo giorno. Un piccolo assaggio della vista dalla veranda.

No comments: