Monday, May 07, 2012

Dalla Grecia con amore

Cari compatrioti, All'indomani delle elezioni in Grecia, forse le più importanti dalla fine della dittatura, un'italiano può sentirsi sollevato. Avere un governo di ladri corrotti per noi e divenuta una specialità; gli ultimi erano addirittura truccati da saltimbanchi, tanto per piacere al popolino dei tele-dipendenti. Oggi, mi sento in una botte di ferro. Nel mio Paese abbiamo Monti, che pur avendo le mani legate dai soliti schifosi, prova razionalmente a fare ciò che deve esser fatto, ed e' in grado di farlo. Inizierò a preoccuparmi di nuovo quando tornerà alla sua amata professione e ci lascerà in balia di noi stessi e nelle mani dei soliti, che cambiano nome e vessillo, ma sono sempre i soliti. A dire il vero inizio a temere anche le novità (basti ricordarsi lega, berluschini e adesso grillini con la democrazia diretta..). Va bene: sappiamo che quando se ne andrà saremo di nuovo nel vuoto, a brancolare nel buio, mentre il Paese regredisce e ci avviciniamo all'euro di serie b o alla lira? Qualche idiota l'ha già' rimpianta. Nel mio Paese adottivo invece, la Grecia, sento che abbiamo toccato il fondo. Dopo mesi di incertezza e di mercati mondiali in fremente attesa finalmente e' stata presa la decisione sbagliata. Dopo la sconfitta e lo sgretolamento del centro-sinistra di Pasok, reo prodianamente di non aver fatto niente per due anni, ci ritroviamo il solito centro-destra (colpevole berluschianamente di omissione dati etc..) primo, ma sconfitto e la sinistra antieuropea di un baccellone che a mala pena spiccica due parole d'inglese. Ma a che cosa gli serve l'inglese, ormai? Non c'e' la maggioranza per governare...altra perdita di tempo, bancarotta incontrollata, uscita sicura dall'eurozona. Tutto condito da un populismo senza precedenti e dall'indignazione solo dei pochi spiriti liberali, onesti e lavoratori che non vedono altra scelta che l'espatrio. La Grecia e' un posto meraviglioso, ma mi domando: vale la pena pagare questo prezzo solo per la sua bellezza naturale? Quando ho lasciato l'Italia avevo un figlio, che adesso e' maggiorenne ed ha tratto vantaggi dal cambiamento. Oggi ne ho altri due che sono italo-greci e mi vedo costretta a rifare i bagagli e ricominciare da capo. Canada, Australia o Germania? Consiglio vivamente la lettura di un libro di aforismi "L'infelicita' di essere greci", che uscirà edito da Castelvecchi i primi di Giugno. Aiuta a capire non solo i Greci, ma i mediterranei e gli uomini. Se riusciamo a capire noi stessi e' probabile che riusciamo anche ad affrontare una crisi economica senza precedenti.

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