Wednesday, October 11, 2006

Fulmine a ciel sereno


Il suono dolce della pioggia sul prato mentre allatto al seno la mia piccola bambina e' l'epilogo di una giornata ordinaria ma memorabile. Mi sento felice. Siamo entrambe distese sul fianco, una di fronte all'altra. Si sta addormentando dolcemente cullata dagli odori a lei cari ed il suono della pioggia mi fa avvertire ancora piu' forte il senso di calore e protezione. Il pensiero passa bruscamente ai miei due uomini: sono di ritorno in macchina, sotto la pioggia che diventa incubo per le strade di Atene. I laghi che si creano sull'asfalto di pessima qualita' delle strade ateniesi, possono diventare un pericolo improvviso e la loro prevedibilita' e' solo apparente...squillo di cellulare con suoneria continua primi telefoni fissi degli anni '60 a cui ho dimenticato di selezionare la funzione silent..."mamma, abbiamo avuto un incidente, N. ha dovuto frenare, la macchina e' stata sommersa da un'ondata d'acqua e abbiamo fatto due testacoda terminando nella direzione sbagliata, e' stato tutto cosi' improvviso che non ho avuto il tempo di avere paura...stiamo bene, ma spettiamo il carro-attrezzi e non so quando saremo a casa, stai tranquilla".
Dal calore al gelo al calore di nuovo. Dalla pioggia depuratrice a quella assassina al ritorno al sereno. Dalla fonte di ispirazione artistica al temibile cataclisma naturale alla felicita' incommensurabile per avere una famiglia straordinaria. G, N, D vi amo.

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